ottobre 29, 2011

George A. Romero's Survival of the Dead


Sin dai primi minuti del film temi la solita solfa: epidemia di zombie e soldati, il tutto condito con  effetti speciali tremendi, una buona ricetta per un film di merda.
Poi pensi al regista, George A. Romero, e ti vengono in mente le immagini dello storico Zombi del 1978, ricordi con piacere i non morti, il centro commerciale e la critica sociale di cui è pregno tutto il film. Un buon motivo per continuare a guardare.



La trama: quattro soldati della guardia nazionale e un ragazzino decidono di raggiungere un'isola, una terra promessa non infestata da morti che camminano. Andranno incontro ad una faida tra le due famiglie più potenti del luogo, faida nata anche dalle divergenze dei due capi clan su come affrontare il problema dell'epidemia.
Nel mezzo di tutto questo una analisi semplicistica dell'utilizzo di internet come specchietto per le allodole, un riferimento alle politiche repressive contro l'immigrazione e all'integrazione, tematiche solo accennate e rese stantie dalla ripetitività dei giudizi del regista sulla società contemporanea.
Se poi aggiungiamo una prova recitativa non proprio eccelsa e una regia anonima, il film di merda è servito.

4 commenti:

  1. "Quando i morti cominciano a camminare dovremmo smettere di uccidere!"

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  2. Una cagata di recensione per una cagata di film, ne sono conscio e infatti il primo a mettere la spunta su cagata sono stato io.
    Ma voglio parlare di altro, e cioè del fatto che la siae ha deciso di far pagare 450€ a trimestre per poter pubblicare trailer cinematografici...

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  3. ma in che senso, per pubblicarli su internet?

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  4. Pubblicazione su qualsiasi sito o blog commerciale, non è il nostro caso ma se decidessimo di aggiungere un paio di banner pubblicitari ci toccherebbe pagare 450€ al trimestre.

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