febbraio 07, 2011

UFOMAMMUT - Eve

Gli Ufomammut sono il più importante gruppo psychedelic sludge metal italiano, provenienti da Tortona e attivi dal 1999, sono in 3 ma fanno casino come se fossero in 30.
Il loro sound è pieno, massiccio ma al tempo stesso dotato di varie "sfumature psichedeliche" che richiamano fortemente la scena heavy psych di fine anni '60 e realtà più vicine a noi come Sleep ed Electric Wizard, ma questi richiami non implicano una imitazione passiva, bensì una rielaborazione con stile e un linguaggio propri. Sarebbero la colonna sonora perfetta se volessimo rappresentare Vulcano nella sua fucina intento ad addolcire i metalli nella forgia.
Il riferimento all'essere divino non è casuale, il "Malleus", lo strumento del dio romano, è il nome del laboratorio di poster art creato da Poia e Urlo, il primo chitarrista e il secondo bassista/cantante del power trio. I loro richiestissimi lavori grafici si rifanno alla poster art statunitense degli anni a cavallo tra i '60 e i '70, all'opera di Victor Moscoso e Rick Griffin e, soprattutto, proseguono la strada già percorsa dal canadese Bob Masse che in quegli anni reinterpretò l'Art Nouveau di Alfons Mucha.
L'esperienza maturata nel Malleus Rock Art Lab ha portato i due a cimentarsi in un'altra sfida, l'etichetta Supernatural Cat, che oltre a valide band come Lento, Morkobot e Incoming Cerebral Overdrive, ha prodotto anche il quinto e ultimo lavoro della band, Eve.


Eve appunto, concept album dedicato alla figura di Eva e alla ribellione al suo Creatore.
"È l'idea della ribellione al precostituito,la ricerca della conoscenza. È abbastanza attuale, soprattutto se si pensa alla situazione della nostra Nazione oggi" secondo le parole di Urlo.
Recentemente premiato come album dell'anno dai lettori di Roadburn.com, il disco è un'unica traccia divisa in cinque movimenti, registrata e mixata nei Locomotore Studio di Roma.
La prima parte, durante i minuti iniziali, riporta alla mente sonorità Kosmiche Musik, in seguito, grazie all'inserimento di riff granitici e distorti si trasforma in una cavalcata astrale degna di The Piper At The Gates Of Dawn. Il brano cresce di intensità a dismisura per poi implodere e lasciar spazio ai primi, inquietanti minuti del secondo movimento, che sarebbero la soundtrack perfetta di un film horror di infima qualità. Un ulteriore crescendo apre la strada alla terza parte,la più breve e aggressiva del lotto, in cui un theremin impazzito fa da sottofondo ad una sfuriata pesante come un treno e alle urla filtrate del cantante.
Il gioco calma apparente/esplosione parossistica continua anche nel quarto movimento, in cui un cantato molto "acid" accompagna il brano fino al momento in cui la chitarra esplode in un lamento metallico, una straziante agonia che ci lascia al pezzo conclusivo. Ritornano gli incubi sonori già familiari, il theremin alieno, i riff doom ultradistorti e la inquietante melodia che ci aveva tormentato nel secondo movimento; il tutto a concludere un monolite di 44 minuti che va ascoltato nella sua interezza per poter essere apprezzato appieno, come se fosse un unico flusso sonoro.

P.S. Consigliatissimi anche dal vivo, i nostri creano uno spettacolo molto intenso, accompagnato egregiamente dalle bellissime proiezioni ad opera del Malleus Rock Art Lab, di cui è anche possibile ammirare e acquistare gli splendidi poster.

http://www.ufomammut.com/
http://www.myspace.com/ufomammut
Eve I video

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