marzo 12, 2011

Machinarium

Un piccolo gioiellino per i nostalgici dei tempi (videoludici) andati.
Tutti quelli che erano adolescenti e dotati di personal computer negli anni '90 sanno di cosa sto parlando; avventure grafiche come Simon the Sorcerer, Monkey Island, Full Throttle e Grim Fandango hanno accompagnato chi in quegli anni aveva una fervida immaginazione non ancora intaccata da eccessi di ogni sorta.
Tra una sega e l'altra ci si immergeva in mondi fantastici creati da pionieri dell'arte digitale, le risorse tecniche erano nulla in confronto a quelle odierne, ma i cervelli funzionavano alla grande.

Machinarium, videogame prodotto dalla software house indipendente Amanita Design, ci riporta indietro nel tempo e ci fa rivivere quelle emozioni. Sviluppato in Flash e disegnato interamente a mano, il gioco è ambientato in un mondo popolato da robot, in uno scenario dall'estetica steampunk con paesaggi romantico/gigeriani che donano al tutto un'aurea surreale e visionaria. Degno accompagnamento all'eccezionale qualità delle immagini è la superba colonna sonora composta dal ceco Tomas Dvorak, in arte Floex, musica minimal/electro/ambient di pregevole fattura, una piccola perla anch'essa. Non sarà raro compiere spostamenti ininfluenti ai fini del gioco solo per godere della musica o ammirare l'opera dei disegnatori.
L'impatto con il gioco è immediato, una volta avviato scopriamo di impersonare un piccolo robot di nome Josef (una sorta di tributo a Josef Capek), gettato apparentemente senza nessun motivo in una discarica alle porte di una città/fortezza. Da lì inizia la nostra avventura, che ci porterà a svelare i motivi del nostro "confino".
Andremo alla scoperta della città con il solo utilizzo del mouse, fattore che renderà più semplice l'approccio e ci eviterà di dover studiare i quindicimila tasti che si è soliti utilizzare nei videogiochi di ultima generazione, permettendoci di concentrare le nostre energie sui vari rompicapi.
Rompicapi che diverranno gradualmente più difficili con lo svilupparsi della trama, ma che in ogni caso potranno esser risolti con l'aiuto di due tipi di suggerimenti, uno molto semplice e sempre visualizzabile, un altro da sbloccare giocando a un minigioco sulla scia di Space Invaders, un piccolo tributo alla storia del videogame e un diversivo originale creato anche per dissuadere i cheaters.
Una particolarità è il linguaggio utilizzato per comunicare; consiste in animazioni e disegni che compariranno sotto forma di balloons fumettistici, niente parole quindi (senza dimenticare i mugugni di Josef, ovvio).
L'unico punto dolente di questo piccolo capolavoro è la scarsa longevità, Machinarium è un breve racconto videoludico, una volta finito una lieve malinconia si impossesserà di voi, come quando divorate un libro e rimanete delusi dal fatto che sia già finito.
Quindi, se cercate un videogioco che vi coinvolga e stimoli le vostre funzioni mentali, provatelo. In caso contrario datevi a Farmville.

P.S. Costa solo 19€.

7 commenti:

  1. Cambierei in questo momento la play 3 hackerata per poter rigiocare a Jim Power sull'amatissima Amiga 500 e poterlo finalmente finire! Ah i tempi in cui i videogames non avevano memoria virtuale ed ogni volta si cominciava dall'inizio! Sigh

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  2. Potremmo stilare una lista interminabile.
    Recentemente ho giocato a Golden Axe e ho cercato Cadillac and Dinosaurs,senza risultati.

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  3. non riesco a ricordare il nome di un gioco,un ninja vestito di viola e un lupo bianco,ricordo solo questo.forse era ninja gaiden

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  4. A Cadillac and Dinosaur ci gioco ancora. Scaricati mame 32. Un emulatore dei videogames '80 e '90, c'è anche lui. Quello del ninja ho capito qual è ma non ricordo il nome neanche io. Invece potresti aiutarmi a svelare l'arcano. Come si chiamava quel gioco che aspiravi dei mostriciattoli e poi li sputavi via? Sono due anni che lo cerco.

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  5. Cavolo ma sto gioco è un capolavoro!!! Crea dipendenza! Grandissimo Carcassa. Ed io che volevo laurearmi...

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  6. Ti sei già laureato una volta,può bastare

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  7. ci ho giocato un po' questo inverno...sembrava interessante.
    cmq: chi si ricorda di altered beast?

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