giugno 15, 2011

Neckar - Demo I


Neckar è la one man band del nostro omonimo redattore, attivo anche nel progetto Spalax e bassista nella band black/death Voyage.
Il Nostro ha composto le quattro tracce che vanno a formare il suo primo demo autoprodotto tra dicembre 2010 e marzo 2011, componendo e registrando il tutto in casa e avvalendosi di un pc per la drum machine e le parti di synth.

Tracklist:
1- Rhem Mountains
2- Robot Trees
3- In the Cave...
4- Abandoned Village

Rhem Mountains: sei colpi di charleston e via, chitarra e basso distorti ci rendono già chiare le mete a cui approderemo, un black metal fatto a regola d'arte in cui la melodia va scoperta pian piano sotto la coltre di riff distorti e urla disumane. La drum machine pesta e il brano è serrato, ma non per questo diventa opprimente e claustrofobico, il sapiente uso delle tastiere e il cambio di ritmo nella parte centrale fanno sì che il brano non stanchi e ci prepari agli ultimi epici minuti di quella che a mio parere è la migliore composizione del demo.

Robot Trees: la traccia più breve, più violenta, più rude sotto tutti i punti di vista. E anche la più brutta, presenta un riff efficace e una buona linea di basso ma nell'insieme è qualitativamente inferiore alle altre, oltre a soffrire dello stesso difetto di Abandoned village cioè la diversità di suoni e atmosfere rispetto ai due brani portanti del lavoro, Rhem Mountains e In The Cave; d'altronde come afferma Neckar stesso: "Robot trees è stata la traccia/prova... si poteva iniziare a lavorare sul serio...".

In The Cave...: Il terzo brano è il più articolato e ricco negli arrangiamenti, dopo una breve intro di synth si ritorna ai livelli qualitativi e alle atmosfere del pezzo di apertura. Una gran serie di riff si alterna per gli oltre nove minuti della composizione e in alcuni momenti le chitarre ricordano un certo death metal melodico di scuola svedese (in primis Katatonia e In Flames). Anche dal punto di vista vocale il brano è più variegato, accanto al growl compare una sorta di cantato pulito.

Abandoned Village: "È strumentale... un loop di drum machine semplicissimo arricchito da armonie intrecciate da una chitarra e un synth... il basso plettrato accompagna il tutto...", così la descrive l'autore. E la descrizione calza, il problema è che il brano dura sette minuti con poche variazioni, è una pausa d'atmosfera che non prelude e non conclude nulla e non ha molta attinenza col resto.

Difficile esprimere un giudizio complessivo sul lavoro, due brani su quattro sembrano più dei riempitivi, la qualità della produzione per ovvie ragioni è (anche volutamente) bassa, ma le idee ci sono (Rhem Mountains e In The Cave sono due pezzi molto validi) e con un buon batterista e una strumentazione migliore...

P.S. A sottolineare la voluta artigianalità del lavoro la copertina, disegnata a mano.

P.P.S. L'album è in download gratuito qui  http://neckar.bandcamp.com/album/demo1, se desiderate il formato cd contattate direttamente Neckar a questo indirizzo neckar85@gmail.com

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