gennaio 14, 2011

Love will tear us apart, Cover Joy Division di Giorgio Canali, Angela Baraldi e Steve Dal Col

11/01/11 La Casa 139 - Milano

La parola "tributo" è una di quelle parole di cui si diffida sempre. E quando si tratta di tributare una band di culto come i Joy Division gli interrogativi e le perplessità sono molteplici.
Ma, pur non credendo nei tributi si può credere in Giorgio Canali (che per inciso non è "quello che accompagnava Le Luci Della Centrale Elettrica nel primo tour", semmai è quello che lo ha lanciato. Nonchè chitarra degli ultimi CCCP, uno dei fondatore dei CSI e PGR ed autore, assieme ai Rossofuoco, di autentici capolavori all'interno del panorama italiano. Scusate lo sfogo ma era doveroso).
Canali, Steve DalCol (chitarra dei  Frigidaire Tango) e l'affascinante Angela Baraldi (la ricorderete come protagonista di "Quo Vadis Baby" ed una lunga carriera come cantante e corista) sono un trio che promette spettacolo. La prima cosa che colpisce è la scelta di privarsi di basso e batteria. Sembrerebbe un azzardo rinunciare alla fondamentale ritmica incalzante che ha reso epici diversi pezzi dei Joy Division (Atmosphere su tutti), ma alla fine sarà che la mente riempie quel vuoto, sarà che i tre si completano a vicenda, sarà per qualcosa che sfugge ma dopo pochi secondi anche gli ultimi interrogativi vengono spazzati via.
La Baraldi prende subito in mano la scena con movenze afrodisiache e sulla tela sonora intessuta dai due chitarristi interpreta in maniera invidiabile alcuni classici della band di Manchester. Il risultato è un mood etereo, rallentato da convincere anche i nostalgici più convinti. Love will there as apart, Atmosphere, She's lost controll, Trasmission, Twenty four hours, New dawn fades (l'unico bis) sono alcune delle rivisitazioni dei Nostri durante la loro performance. La voce femminile, graffiante e calda, della Baraldi non è una sbiadita imitazione di quella di Curtis; ma un omaggio personale e sentito ad una delle band più influenti (e di cui troppo spesso ci si è indebitamente appropriati) degli ultimi 30 anni.
Non conosco le prossime tappe, ma se vi capitano nel vostro raggio d'azione consiglio caldamente di farci un salto.

Ps Durante il concerto Canali ha affermato che "è più facile far cover di un morto perchè non può lamentarsi". Anche se su questo ti sbagli, promossi a pieni voti.

Milk

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