aprile 17, 2011

No Wave


Mettiamola così: se la musica fosse fatta di carne, la No Wave sarebbe una pustola infetta. Sviluppatasi a ridosso della propagazione della New Wave (più come reazione che come naturale evoluzione), la no wave è espressione randagia e bastarda di cani sciolti della periferia, dei bassifondi più beceri. Diventa il linguaggio più estremo per poter urlare i propri bisogni. Non si tratta di musica "piacevole", o meglio non nel senso comune. Si tratta dello stesso piacere che si prova nello stuzzicare un labbro screpolato in pieno inverno sino a farlo sanguinare. I brani sono degli aborti, appena abbozzati, come mostri antropomorfi risultato di sperimentazioni in laboratorio. E' la voce alienante della metropoli. La ricerca ossessionante verso l'atonalità (sia nella voce che nelle musiche). Il tutto è riconducibile alla pubblicazione di No New York (il cui ascolto è vivamente consigliato). Una piccola bomba atomica con il propagarsi di radiazione a lunga gittata. E' da notare il legame simbiotico che questo movimento ha avuto, e continua ad avere, con la città di New York.

1) James Chance & The Contortions - Contort Yourself (Buy 1979)
2) Teenage Jesus & The Jerks - Red Alert ( No New York 1978)
3) Mars - Hairwaves (No New York 1978)
4) DNA - Blonde Red Head (A Taste of DNA 1981)
5) Birthday Party - Zoo-Music Girl (Pryers On Fire 1981)
6) Sonic Youth ft Lydia Lunch - Death Valley 69 (Bad Moon Rising 1985)
7) Resident - Edweena (Not Available 1978)
8) Glenn Branca - Lesson No.2 (The Ascension 1981)
9) Liars - Let's Not Wrestle Mt. Heart Attack (Drum's Not Dead 2006)

Come tutti i (non) movimenti, anche la No Wave abbraccia i diversi linguaggi artistici. Un personaggio curioso con cui fare conoscenza è Richard Kern (autore tra l'altro del video di Death Valley 69), regista il cui nome è legato anche ad una pratica sessuale.  Qualche anno fa (2004) Scott Aaron Crary ha dato alla luce un documentario molto interessante Kill Your Idols, che indaga la No Wave dagli albori sino ai giorni nostri.

6 commenti:

  1. Nn sapevo dell'esistenza d qsto documentario...sn davvero curioso...Un amazing! x la scelta della playlist...finora in assoluto la migliore!

    RispondiElimina
  2. son curioso di sapere qual è la pratica sessuale

    RispondiElimina
  3. Pezzaccio quello d Branca...

    RispondiElimina
  4. continuano a venire i brividi con Edweena

    RispondiElimina
  5. E' un pezzo dalle atmosfere davvero particolari. Bisognerebbe aprire un capitolo a parte per quanto riguarda i Resident, probabilmente il gruppo con più misteri e leggende della storia. Sempre avanti di dieci anni (Not Available è stato registrato nel '74 ma fatto uscire di proposito nel '78).

    RispondiElimina
  6. Da ricordare che la fantastica compilation 'No New York' è stata curata da Brian Eno!

    RispondiElimina