Blind Spot è semplicemente il posto ideale per ogni buon amante di qualsiasi sperimentazione e manomissione sonora... un negozio di vinili dietro Place De La République a Rennes, in Bretagna...un luogo piccolo nelle dimensioni ma grande e notevole nei contenuti... tutti orientati verso una ricerca musicale proiettata verso il futuro ma con inevitabili sguardi verso il passato... La selezione del materiale è accuratissima...passando dall'ambient-drone, al noise, alla musica concreta, al post-rock, all'improvvisazione astratta e industrial, al free-jazz, al krautrock...senza tralasciare le novità in ambito new sounds...dalla techno all'hip pop. Difficile trovare qualcosa di commerciale e se c'è è nella sezione "prezzo libero" (ovvero anche 50centesimi) come del resto ci s'imbatte anche in rarità nell'ambito folk-world o afro-funky. Bisognerebbe subito chiedersi (e il lettore subito lo farebbe) perchè parlare di un "negozietto" del genere, nel quale probabilmente non si metterà mai piede per tutta la vita...tanto più quando si tratti di un negozio d'oltralpe...non diverso dai tanti esistenti in tutta Europa. Le valide risposte al quesito potrebbero essere due...una che vede nel catalogo di Blind Spot (consultabile alla voce Les Angles Morts su Discogs...che tra l'altro ospita solo una piccola parte del grande ventaglio di proposte), al di là di qualsiasi possibilità economica nell'acquisto, un prezioso punto di riferimento per scoprire cose decisamente interessanti in un panorama musicale sempre più vasto e ricco di novità oscillanti tra il vecchio e il nuovo...ed una seconda che parte dalla volontà di suggerire e proporre alcuni ascolti in maniera diversa, partendo dall'esperienza personale di qualcuno che, come chi scrive, si recava in quel luogo durante freddi e piovosi pomeriggi bretoni. I gestori del negozio sono Pierre e Fred, due tipi che di musica ne sanno davvero tanto... Pierre più silenzioso in una tipica veste di "compostezza nordica" crea sempre l'atmosfera giusta nell'ambiente selezionando le novità...Fred più energico ed espansivo, pronto all'orientamento e a soddisfare curiosità... Come quando mi chiese se conoscevo Arrington De Dionyso...che davvero mi suonava nuovo...in realtà era il geniale cantante-sassofonista degli Old Time Relijun di cui conoscevo solo il bellissimo Catharsis in Crisis del 2007, dove Arrington cantava addirittura in italiano nel brano folle di "Veleno Mortale". "Il a fait un nouveau album de rock-shamanique"...disse Fred...alchè lo volli immediatamente ascoltare quasi percependo che sarebbe stato una bella rivelazione. Nell'alchemico Malaikat Dan Singa del 2009 Dioniso interpreta William Blake in lingua indonesiana...e questo già basterebbe come elemento per coglierne la portata di estremità sonora...resa densa dai tappeti mantrici del suo sax e da percussioni martellanti. Dionyso è inoltre un disegnatore dallo stile molto personale...ammirabile nelle copertine da lui stesso realizzate. L'altra chicca scoperta grazie a Fred furono invece i francesi Glen Or Glenda, originari di Bordeaux, una città con un'ottima scena musicale; l'album Le Contrebande Des Mouches del 2005 contiene solamente due tracce lunghe di largo respiro improvvisativo, tra post-rock , free-jazz e avanguardia, memori della lezione degli Henry Cow e con fiati e sintetizzatori in bella mostra, che ricamano un disco originalissimo che però è di difficile reperimento anche sul web. Nell'ambito del post-rock canadese sono molto validi anche i Fly Pan Am, sicuramente tra le band più significative della scena d’oltreoceano accanto ai maestri Godspeed You ! Black Emperor e A Silver Mt Zion o agli Hangedup, specie con l'omonimo del 1999 e N'ecoutez pas del 2004. Open City e Neptune invece, entrambi americani, rispettivamente di Los Angeles e Boston sono dediti ad un puro rumorismo noise-ambient, di stampo specialmente chitarristico. Gli Open City prediligono maggiormente la distensione e il flusso della materia sonora, rarefatta nell'omonimo del 1999, ma il discorso non cambia neanche nei successivi L.A. We Revise Your Neglect del 2002 e Birth Of Cruel del 2003, anch'essi come il primo molto godibili ma abbastanza introvabili. Più semplice imbattersi nei lavori del collettivo dei Neptune, che fieri anche di una ricca strumentazione auto-prodotta si sono consacrati con l'ultimo Gong Lake del 2008, caratterizzato da dinamiche più frammentate e spigolose rispetto a quelle degli Open City, che forse giungono all'apoteosi suggestiva di Improv & Collaboration del 2007 (noto anche come senza titolo), in vinile colorato arancione e racchiuso in una splendida copertina floreale. In ambito noise però sono caldamente consigliati gli svedesi Skull Defekts... Ricordo che entrai una volta fracido nel negozio e scorreva sul piatto una sorta di fruscio vorticoso misto al rumore di un elicottero (almeno così sembrava di primo impatto)... Era una traccia del doppio The Temple del 2009 che tra tutti forse è il disco che meglio illumina la vena sperimentale degli Skull Defekt, in bilico tra noise classico e ambient a base di synth e feedback. Sempre in aria scandinava sono formidabili i finlandesi Kemialliset Ystävät, figli della migliore musica alternativa nordica che vanta molteplici formazioni decisamente "avanti" (sulla scia degli alfieri Mum) sempre oscillanti tra atmosfere soffuse, vocalizzi angelici e neo-strumetazioni di varietà timbrica infinita. I Kemialliset Ystävät sono attivi dalla fine degli anni '90 con un attività discografica regolare, nella quale Alkuhärkä del 2004 è sicuramente un ottimo punto d'inizio per qualsiasi psiconauta che voglia navigare nella loro spiritualità. Sempre in tema di folk-rock arcano bisognerebbe ascoltare l'immenso omonimo del 2009 dei Sylvester Anfang II, di provienenza belga, non distanti dalle atmosfere oniriche e funeree a cui ci hanno abituato formazioni come i Six Organs Of Admittance nel loro splendido Luminous Night dello stesso anno come nei precedenti lavori. Grazie a Blind Spot vengo anche a conoscenza di quella che ben potrebbe essere considerata la formazione tedesca più originale dell'ultimo decennio, ovvero i Kammerflimmer Kollektief, con il loro personalissimo ibrido di free-jazz, elettronica ed improvvisazione libera... L'ascolto di Absencen del 2005 mentre nella strada scendeva lenta la pioggia..fu rivelatorio...ma solo come preludio alle altre esperienze cosmiche di Hysteria del 2001, Cicadidae del 2003 o Jinx del 2007. Nella sezione jazz-funky di Blind Spot ci sono poi delle stampe incredibili di Sun Ra, Steve Reid, Charles Mingus e dell'etiope Mulatu Astatke...ma la mia attenzione cadeva sulla copertina di Out There (2007) degli Heliocentrics, un ensemble trainante di jazz-funky psichedelico, fautori di una ritmica travolgente che trova maturità piena anche nei toni più esotici di Inspiration Information del 2003, realizzato in collaborazione proprio con il "mago" dello xilofono africano Mulatu. E prima di salutare Fred e Pierre per l'ultima volta...m'imbatto anche nella migliore sperimentazione italiana...come un miraggio vedo davanti a me Different Shades Of Blue del 2005 dei My Cat Is An Alien, alias Maurizio e Roberto Opalio...un disco non facile da trovare per le copie limitate, una performance totalmente improvvisata il 12 febbraio del 2004 al MCIAA's Space Room di Torino, che con la sua sottile miscela di glissandi chitarristici, xylophoni e percussioni nonché effetti e giocattoli vari, emerge cristallino nella vasta lista di progetti del duo torinese, in primis le collaborazioni con Lee Ranaldo, Thurston Moore dei Sonic Youth e Jim O'Rourke nella serie From The Earth To The Spheres in sei volumi, come anche quelle con il sassofonista Mat Gustaffson e Christian Marclay. Il quadro polimaterico utilizzato per la copertina è dello stesso Roberto Opalio ed è in perfetta sintonia con le atmosfere galattiche ed informali contenute nel disco, tra le migliori della drone minimalista europea.D'altronde la caratteristica principale delle formazioni oggetto di questo articolo sembra proprio essere una peculiare attenzione artistica verso le copertine, che si presentano così in una magnifica e raffinata veste grafica, pittorica o fotografica, tra esplorazioni ottico-ipnotiche, illustrazione fantastica e immagini d'inquietudine surrealista.
Discografia
Arrington De Dionyso
I See Beyond The Black Sun 2008
Malakait Dan Singa 2009
Suara Naga 2011
Chatarsis In Crisis (with Old Time Relijun) 2007
Glen Or Glenda
Le Contrebende De Mouches 2005
Fly Pan Am
Fly Pan Am 1999
Ceux qui inventent n'ont jamais vécu (?) 2002
N'ecoutez pas 2004
Open City
Open City 1999
L.A. We Revise Your Neglect 2002
Birth Of Cruel 2003
Neptune
Patterns 2006
Improv & Collaboration 2007
Gong Lake 2008
The Skull Defekts
Blood Spirits & Drums Are Singing 2007
The Drone Drug 2008
The Temple 2009
Skulls CM von Hausswolff & The Sons of God Descending the Silver River of the DFX 2010
Peer Amid 2011
Kemialliset Ystävät
Alkuhärkä 2004
Kemialliset Ystävät 2007
Ullakkopalo 2010
Sylvester Anfang II
Sylvester Anfang II 2009
Six Organs Of Admittance
Six Organs Of Admittance 1998
Dust & Chimes 2000
For Octavio Paz 2003
The Sun Awakens 2006
Shelter From The Ash 2007
Luminous Night 2009
Kammerflimmer Kollektief
Hysteria 2001
Cicadidae 2003
Absencen 2005
Jinx 2007
Wilding 2010
The Heliocentrics
Out There 2007
Inspiration Information (with Mulatu Astatke) 2009
My Cat Is An Alien
Landscapes of an Electric City 1999
Different Shades Of Blue 2005
Through the Reflex of the Rain 2005
From the Earth to the Spheres Vol. 1,3,5,6 2004-2006
Cosmic Light of the Third Millennium 2006
Cosmic Light of the Third Millennium 2006
COVER ART
Fly Pan Am - Ceux qui inventent n'ont jamais vécu (?) 2002
Neptune - Gong Lake 2008
Open City - The Birth Of Cruel 2003
The Skull Defekts - The Temple 2009
The Skull Defekts
Skulls CM von Hausswolff & The Sons of God Descending the Silver River of the DFX 2010
bellissimo articolo, rimpiango forse i tempi del cd acquistato e ascoltato per un mese intero ininterrottamente. adesso scarico, ascolto due minuti e cancello, le copertine figurati, chi cazzo le guarda mai. e ti rendi conto di essere un coglione.
RispondiEliminadavvero molto interessante...comincio con gli ascolti...
RispondiEliminacarcassa comprati un giradischi...
anche io ho lo stesso problema di carcassa, anche se le copertine le scarico comunque e le tengo ben archiviate, non entro in un negozio di dischi da qualche anno, l'articolo sicuramente stimola a tornarci. Tra i dischi citati ne conosco solo uno, speriamo che gli altri siano scaricabili....
RispondiEliminaIl vinile: il grande amore della vita. Il cd: una bella storia d'amore. L'mp3: una sega sotto la doccia prima di andare a lavoro! Nell'articolo ci sono diverse chicche, come i My Cat Is An Alien visti anni fa aprire un concerto dei Sonic Youth, grandiosi!. Se qualcuno dovesse trovarsi in Romagna e più precisamente a Cesena consiglio un salto a Rev Up, bellissimo e completissimo negozio di musica con vastissima scelta in vinile (si trovano oggetti più che rari direi unici) ed il proprietario è un grande. Per anni è stata la mia scuola di formazione!
RispondiEliminaMi fa molto piacere che abbiate trovato interessante l'articolo...e le copertine sono davvero tutte molto belle!
RispondiEliminapurtroppo alcuni sono davvero difficili da trovare per scaricarli...
i problemi sorgono con Glen Or Glend, Open City, My Cat Is An Alien,Neptune e alcuni degli Skull Defekts...
io al momento ho però Improv &Collaboration,Open City 1999, Different Shades Of Blue dei Cat, Glen Or Glenda e The Temple degli Skull...in vinile presi proprio da Blind Spot!
se qualcuno è interessato sono assolutamente disponibile per fare delle copie da analogico a digitale e diffondere il verbo...
I Neptune si trovano tranquillamente anche sul buon vecchio mulo. Almeno un tempo.
RispondiEliminaper i casi difficili c'è sempre soulseek...
RispondiEliminahttp://cgi.ebay.it/Piatto-giradischi-TECHNICS-dc-servo-SL-DB20-/290591989802?pt=Piatti_e_Lettori_CD&hash=item43a8a1e02a#ht_500wt_1156
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